*** Le foto: un'immagine del Golfo di Barbara Di Donato; Alessandro Gallo all'incontro con l'autore, con il presidente e poi con Alessandra Clemente e i ragazzi; ancora l'assessore Clemente in due immagini con i ragazzi e con gli attestati consegnati dal Comune di Napoli. ***
SeLF, uno strumento al servizio del quartiere
Si punta sui giovani per il cambiamento
Come le grandi passioni, il Secondigliano Libro Festival nasce da una grande delusione. I promotori dell'iniziativa, che saltuariamente si erano impegnati in progetti anche complessi che accompagnassero gli studenti del quartiere, avevano ben altro in mente. Volevano avviare dei progetti che fossero in grado di coinvolgere contemporaneamente gli alunni di una scuola primaria e i loro genitori, fianco a fianco. Nacque allora il progetto "Le parole tra noi leggere" che puntava a creare, da una parte, un evento letterario che fosse anche un momento di spettacolo per gli adulti e, dall'altro, ad una iniziativa che servisse a coinvolgere i bambini in attività ludiche che girassero attorno al libro.
L'iniziativa venne messa a punto da alcuni insegnanti del 30° Circolo didattico "Giuseppe Parini" aderenti all'Associazione italiana maestri cattolici, che, coordinati dal giornalista Salvatore Testa, si sarebbero occupati della parte letteraria vera e propria e da una cooperativa sociale della Gesco, che avrebbe provveduto a "inventare" giochi nuovi per i ragazzi che ruotassero attorno ai libri.
Furono programmati quattro incontri con altrettanti autori, furono contattati un'attrice per la lettura di testi e alcuni insegnanti della scuola secondaria che avrebbero eseguito brani musicali tra una chiacchierata e l'altra. Sin da subito si capì, però, che l'iniziativa era destinata al fallimento e che fu utilizzata dai genitori come ulteriore "area di parcheggio" per i loro bambini. Infatti, mentre alle presentazioni letterarie, moderate da Salvatore Testa e Tonia Morgani, parteciparono non più di una trentina di persone, molte delle quali insegnanti della stessa scuola, alla parte ludica erano presenti mediamente più di cinquanta ragazzi. Certamente i commenti furono entusiasti e nel quartiere di parlò molto della manifestazione, ma fino all'ultimo il numero dei partecipanti non aumentò, mentre crebbe di un'altra decina la presenza dei bambini.
I promotori si riunirono per valutare i risultati non certo esaltanti e decisero di varare un progetto lettura che potesse coinvolgere in qualche modo i giovani del quartiere, in particolare gli studenti della scuola secondaria. Fu dato mandato esplorativo al giornalista Testa che, contattati alcuni insegnanti delle varie scuole, si rese conto che il progetto era fattibile. Riconvocati gli insegnanti che avevano partecipato alla prima seduta, si decise di dare il via alla operazione, ma si pose anche la questione di "inventarsi" qualche cosa per i bambini della scuola primaria, visto che i promotori erano quasi tutti insegnanti di quella tipologia di scuola.
Così prese il via il progetto Secondigliano libro festival che prevedeva un modulo lettura nelle scuole secondarie ed uno scrittura e creatività in quelle primarie. Festival perchè avrebbe accompagnato gli studenti in vario modo per tutto l'anno scolastico. Il progetto, che poteva avvalersi di un contributo della Gesac - Aeroporto internazionale di Napoli, coinvolse cinque terze classi di altrettante scuole secondarie di primo grado e una prima classe della secondaria di seconda classe per complessivi 110 studenti e una decina di quinte classi della primaria. Ai primi vennero distribuiti tre testi di narrativa di autore locale che andavano letti e discussi con gli insegnanti di lettere prima di in contrare gli autori; agli altri fu affidato un tema su cui esercitarsi con racconti e disegni: "'a carocchia 'a carocchia Pulicenella accirette 'a mugliera". Per la prima volta tutte le scuole del quartiere partecipavano allo stesso progetto nato nel quartiere per il quartiere.
Il primo progetto regalò ai partecipanti emozioni impreviste; l'altro si concluse con la esposizione dei lavori alla presenza di un artista di fama internazionale, Lello Esposito. I risultati positivi convinsero i promotori ad andare avanti e nel secondo anno le presenze e le emozioni raddoppiarono, passando per il primo progetto da sei a tredici classi, e con il secondo progetto a circa 350 alunni partecipanti. Queste due edizioni si svolsero sotto l'egida dell'Associazione italiana maestri Cattolici. Intanto, ai due progetti era stata affiancata la convegnistica, con la presenza di importanti esponenti del mondo della cultura.
I promotori, allora, decisero di dare vita ad una associazione autonoma che potesse gestire direttamente le attività e fu chiamato a presiederla lo stesso Salvatore Testa. Fu creata anche una sinergia con la Congregazione dei missionari dei Sacri Cuori, che da quel momento mise a disposizione il teatro della Parrocchia, l'unica sala del quartiere capace di contenere duecento ragazzi che avrebbero dovuto partecipare agli ncontri con gli autori. All'orgoglio per il successo dell'iniziativa si aggiungeva, però, la delusione di non poter avere a disposizione una sala più grande, fatto che costringeva ad effettuare dei sorteggi tra le classi desiderose di partecipare e, di fatto, ad escludere un consistente numero di ragazzi.
Intanto con i lavori delle primarie si dava il via a gemellaggi culturali con scuole omologhe di altre città. Il primo fu con Bologna sul tema "Napul è...Piazza Grande" e l'esposizione del maxi libro in una sala storica del quartiere Santo Stefano, dove insistevano le due scuole gemellate. L'altro con Firenze e Giugliano in Campania sul tema "NOVELLANDO - da Chichibio il cuoco alla Gatta Cenerentola", ovvero dal Decamerone di Giovanni Boccaccio a "Lu cunto de li cunti" di Giovan Battista Basile, nato a Giugliano.
Poi ci si accorse che i giovani delle due scuole secondarie a indirizzo musicale non avevano un luogo fisico dove fare il saggio di fine anno o per effettuare delle piccole esibizioni. di questo si fece carico ancora il SeLF che contattò alcuni parroci e diede vita a una serie di concerti di Natale sul tema "Aspettando la Luce", concerti ripetuti anche in occasione di Natale 2017.
Il successo di SeLF era decretato non solo dalla voglia di leggere e disegnare dei giovani del quartiere, ma anche e soprattutto dalla partecipazione entusiastica degli autori che venivano contattati di volta in volta e dalla presenza costante degli amministratori comunali, dal sindaco Luigi de Magistris agli assessori ai giovani Alessandra Clemente e alla scuola e istruzione Annamaria Palmieri.